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15 ott 2015

Responsabile del progetto

Irith Davidzon nata a Firenze il 18.01.1975, è laureata in Filosofia presso l’Università di Pavia. Successivamente ha conseguito la specializzazione annuale in Scienze delle Culture presso il Collegio San Carlo (Modena) e nel 2011 il dottorato in Scienze della Cognizione e Formazione, presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, patrocinato dall’Istituto di Tecnologie Didattiche (ITD-CNR) di Genova. 
E’ stata docente di storia e filosofia presso il Liceo scientifico e linguistico G. Galilei di Voghera (PV) nel 2003 e docente di filosofia, psicologia, pedagogia e sociologia nel Liceo Gobetti di Genova (anni 2005 e 2006). 
E’ tecnologa didattica ed esercita sia privatamente sia presso il Liceo Scientifico-Tecnologico E. Majorana di Genova, in cui dal 2008 al 2013 ha svolto attività di laboratorio in information problem solving. Inoltre dal 2012 ha avviato una collaborazione presso il Liceo Scientifico T. Taramelli (PV).  

Il progetto è stato sperimentato per la prima volta presso il Liceo Scientifico Tecnologico E.Majorana nel 2008-2009 da cui la tesi di dottorato Information problem solving e competenze interrogative: il web come ambiente di apprendimento (Università Ca’ Foscari, VE) . Una serie di attività sono state proposte ad alcuni insegnanti della scuola media ‘Don Milani’ nel contesto del Laboratorio di Tecnologie Didattiche (LabTD). 

Nel 2015 ha seguito il corso "Tutor: specialisti dell'apprendimento per le diverse intelligenze" a cura di un'equipe di professionisti dell'Associazione Educere di Genova i quali hanno sviluppato un metodo adatto per bambini e ragazzi con caratteristiche DSA (dislessia, disortografia, discgrafia e discalculia) e per la formazione di tutor idonei a supportare diverse metodi per lo studio e l'apprendimento.


18 set 2014

Progetto attiva.menti!



Questo spazio è stato creato per diffondere contenuti e risultati dei progetti di intervento didattico e di sostegno allo studio
ATTIVA.MENTI !
"Uso responsabile e consapevole della rete: verso una didattica per competenze"
e
"Promuovere capacità di indagine per la soluzione di problemi informativi mediante l'uso della Rete"

il blog ATTIVA.MENTI! è altresì pensato per far conoscere lo sviluppo di questi percorsi e i risultati realizzati nel corso degli anni con i ragazzi di diverse scuole.
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I progetti sono indirizzati 
alle classi delle scuole secondarie  
individualmente ai ragazzi di 12/18 anni 
 a chiunque abbia difficoltà nell'apprendimento e necessiti di un sostegno personalizzato allo studio
ai docenti interessati allo sviluppo di un nuovo modo di usare la rete a scuola
j
I percorsi sono finalizzati 
      ... all'acquisizione di una metodologia per fare ricerca          (con finalità didattiche, per tesine di maturità, per test INVALSI
... alla sensibilizzazione riguardo l'attendibilità delle informazioni
... ad apprendere come difendersi da eventuali 'insidie' della rete
... allo sviluppo di abilità per risolvere problemi informativi

PER CONTATTI
attiva.menti@gmail.com



Collaborazioni: identità e alimentazione

Presentazione del progetto di laboratori interattivi didattici in collaborazione con l'associazione 'Il Pentolino' di Genova
per le scuole secondarie di I e II grado

PRIMO PERCORSO: VIAGGIO E IDENTITÀ
Questo progetto è indirizzato alle classi delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Si propone un intervento didattico costituito da una serie di attività che presentano come tematica centrale conoscenza di noi stessi e degli altri attraverso il confronto e l’apertura alle diversità.
Le attività del percorso sono principalmente finalizzate a creare una riflessione sia individuale sia collettiva su argomenti attuali e di fondamentale importanza per i ragazzi in un momento di crescita.
In un mondo globalizzato e in una società multiculturale è di fondamentale importanza guidare i ragazzi a riflettere sulla propria identità e su come confrontarsi costruttivamente con il diverso da sé.

Fasi progettuali
1. Identità
Questa parte del percorso mira a una riflessione sull’importanza dell’autostima utilizzando come punto di partenza le nuove forme di relazioni sociali che, tra i ragazzi, avvengono ormai massivamente mediante l’uso di social network.
Questo progetto è infatti formulato in modo da far comprendere quanto le strade telematiche possano essere pericolose come le vie di una città di notte: è ormai di fondamentale importanza saper riconoscere e difendersi dalle nuove forme di sopraffazione (cyber bullismo).
Celati dietro lo schermo dell’anonimato i ragazzi della generazione digitale possono trovarsi in crisi di identità e al contempo soli di fronte a sconosciuti che al di là dello schermo possono attaccarli o plagiarli.
E’ quindi fondamentale offrire ai ragazzi diversi strumenti che possano non solo aiutarli a essere consapevoli delle numerose problematiche inerenti all’uso della rete ma anche stimolarli a un uso adeguato e costruttivo dei nuovi strumenti informatici a loro disposizione (multimedialità, accesso veloce alle informazioni, ecc.), allo sviluppo di capacità di indagine e critiche nei confronti delle informazioni.

2. Diversità
A partire dalla riflessione sulla propria identità, la seconda parte del percorso prevede il confronto dei ragazzi con il ‘diverso’ da sé: un viaggio che parte da noi stessi per conoscere l’altro.
Nell’era della globalizzazione, persone, informazioni e merci si muovono sempre più velocemente e tutti noi siamo coinvolti nell’accorciarsi delle distanze. Rispetto al passato, è ormai consueto incontrarsi/scontrarsi con il diverso. Così come le persone di tutto il mondo affrontano viaggi spinti da differenti motivi e desideri (studio, curiosità, socio-economici o politici, …) anche la classe sarà guidata in un itinerario di scoperta e confronto con l’altro. Con questo percorso si mira quindi a stimolare la curiosità e l’empatia verso situazioni di diversità cosicché il viaggio e il fenomeno migratorio possa essere uno strumento di conoscenza ed esperienza del corpo e dell’immaginario. E’ infatti di fondamentale importanza per i ragazzi di oggi che vivono l’ambiente scolastico come luogo della multiculturalità essere condotti a una riflessione sulla condizione di straniero e sul concetto di accoglienza mediante la scoperta di situazioni e vissuti.

SECONDO PERCORSO: CIBO, EQUILIBRI ED ECCESSI
Questo progetto è indirizzato alle classi delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Si propone un intervento didattico costituito da una serie di attività che presentano come tematica centrale l’alimentazione, l’origine e le storie dei prodotti, le problematiche legate alla nutrizione negli adolescenti.
In un mondo globalizzato, della disparità e degli eccessi, le attività del percorso sono principalmente finalizzate a creare una riflessione sia individuale sia collettiva su argomenti attuali – nutrirsi sano e consapevole - di fondamentale importanza per i ragazzi in un momento di crescita.

Fasi del percorso
1. Storia e storie degli alimenti
Questa parte del percorso mira a introdurre i ragazzi a una prima riflessione sulla storia e sulle storie degli alimenti.
Attraverso la scoperta dell’origine di ciò che mangiamo tutti i giorni, si guidano gli studenti ad approfondire tematiche inerenti le discipline storico-geografiche.
Sarà un viaggio che partendo dalle vie delle spezie e i primi commerci carovanieri condurrà all’approfondimento del colonialismo antico e moderno per arrivare agli attuali meccanismi che regolano la produzione e la distribuzione degli alimenti.
Si cercherà così di scoprire le tappe del cibo: dove, come, chi, mezzi e strumenti.
Le attività verteranno sulla problematiche della disparità nell’accesso alle risorse a livello mondiale. Inoltre, particolare attenzione verrà data all’attuale dibattito sulla biodiversità per conoscere e discutere una possibile agricoltura sostenibile, questione che ha una diretta ricaduta sulle nostre tavole e sulla nostra salute.

2. Una sana alimentazione oltre le disparità e gli eccessi
A partire dalla riflessione su cosa significa nutrirsi in termini di necessità, salute e piacere, la seconda parte del progetto prevede un percorso che, focalizzando sulle diversità e gli eccessi di un mondo globalizzato, accompagna i ragazzi verso la consapevolezza di una sana alimentazione.
L’attenzione verrà posta inizialmente sulla percezione che i ragazzi hanno del proprio corpo, nel guardarsi allo specchio, riconoscere la propria identità e sviluppare l’autostima nelle relazioni con gli altri.
Le attività verteranno quindi su un’analisi più specifica dei disturbi alimentari, un argomento di fondamentale importanza nel momento di crescita che caratterizza quest’età dello sviluppo. E’ quindi fondamentale offrire ai ragazzi diversi strumenti che possano non solo aiutarli a essere consapevoli delle numerose problematiche inerenti alla nutrizione ma al contempo renderli consapevoli che “siamo ciò che mangiamo.
Infine, il percorso terminerà sul significato di alimentare la mente: come nel cibo, l’eccesso di informazioni può avere gravi conseguenze (infobesity). Nel contesto scolastico attuale, dove sempre più ci si allontana dai modelli di ‘travaso di conoscenze’, questo percorso vuole offrire didattica basata sulla promozione di abilità per guidarli all’autoregolazione di fronte alla quantità delle informazioni a cui i ragazzi, ormai nativi digitali, hanno accesso quotidianamente. 

8 set 2013

Il percorso proposto da Attiva.menti!

Con questo percorso si propone un intervento didattico costituito da una serie di attività di information problem solving : mediante la supervisione del tutor, agli studenti si richiede di risolvere problemi informativi creati ad hoc con l’uso della rete. Le attività sono principalmente finalizzate allo sviluppo di capacità di indagine e di capacità critiche nei confronti delle informazioni.

Questo progetto oltre a realizzare gli obiettivi fondamentali del Programma di Sviluppo delle Tecnologie Didattiche (PSTD), promosso dal Ministero della Pubblica Istruzione, nell’ottica di una didattica basata sulla promozione di competenze, va nella direzione della ricerca internazionale OCSE-PISA e focalizza sulla capacità degli studenti di utilizzare conoscenze ed esercitare abilità congiuntamente alla valutazione dell’affidabilità delle fonti reperite in rete, un’importante tematica nel dibattito pedagogico internazionale data la pervasività delle nuove tecnologie e la quantità nel flusso delle informazioni a cui i ragazzi, ormai nativi informatici, accedono quotidianamente.

A differenza degli approcci tradizionali all’uso della rete nella didattica, spesso focalizzati sui contenuti ai quali l’utente può accedere, questo percorso suggerisce che il processo di soluzione di problemi informativi in rete possa di per se stesso offrire ampie opportunità per promuovere una serie di abilità importanti come, ad esempio, saper individuare un problema anche non ben definito, porsi domande, fare ipotesi, verificarle e modificarle, sviluppare capacità critiche, ecc.  Questo progetto è altresì pensato per riconoscere e colmare lacune degli studenti che mostrano difficoltà nell’apprendimento come, per esempio, in comprensione in lettura non solo di testi lineari ma anche di grafici e tabelle, difficoltà nell’esercizio di capacità logiche, difficoltà nella comprensione della lingua italiana, ecc.

7 set 2013

Articolazione delle attività e benefici

Per ogni incontro, a ciascun ragazzo viene consegnato del materiale cartaceo (immagini, testi, grafici o tabelle) con richieste specifiche: avanzare delle ipotesi che possano spiegare ‘anomalie’ nel testo di partenza, porsi delle domande, rilevare eventuali dati mancanti in un grafico o in una tabella e, più in generale, valutare l’informazione proposta.
Sulla base di questo lavoro preliminare, lo studente ricerca in rete informazioni che permettano di rispondere alla richiesta del compito e alle domande che spontaneamente possono sorgere durante la navigazione. Infatti, lo studente non ha subito a disposizione tutti gli elementi per elaborare una soluzione e pertanto, accedendo a internet, deve esercitare capacità di indagine finalizzate a individuare e valutare le informazioni necessarie per risolvere il problema informativo.
Le attività possono focalizzare su tematiche disciplinari da concordare con il docente di riferimento: esse potranno vertere su argomenti relativi, per esempio, a geografia, filosofia, storia ecc.

Le attività mirano a proporre un’esperienza guidata per :
- riconoscere eventuali difficoltà nell’apprendimento (comprensione in lettura, esercizio di capacità logiche, metodologie di ricerca, ecc.)
- sviluppare capacità di indagine (porre delle domande, avanzare delle ipotesi, saper interrogare la rete, saper individuare le informazioni e valutarle, ecc.)
- essere autonomamente operativi mentre si attuano strategie di ricerca di informazioni (saper orientarsi in rete, saper valutare i risultati restituiti, saper estendere l’ambito della ricerca, ecc.)
- promuovere capacità di comprensione in lettura di testi, grafici e tabelle o di osservazione di immagini 
- migliorare la comprensione della lingua italiana
- stimolare la curiosità e ampliare le conoscenze in ambiti specifici (porre nuove domande oltre a quelle sorte in partenza, rielaborare nuove informazioni acquisite, apprendere ad apprendere)

6 set 2013

Moduli delle attività

Primo modulo
Attività: a partire da foto misteriose, si deve recuperare l’immagine in rete e scoprire le particolarità del luogo ritratto.
Svolgimento: esercitando capacità di indagine, i ragazzi non solo acquisiscono informazioni relative a quanto ritratto dalle foto ma per la soluzione del problema informativo accederanno anche a documenti, interviste, video, ecc. Mediante la multimedialità, si potrà avere una maggiore ricchezza dei contenuti rispetto a eventi riportati nella cronaca o nei libri di testo, e si potranno esercitare capacità critiche nei confronti delle fonti e delle informazioni.

Secondo modulo
Attività: lettura di mappe e cartine geografiche talvolta incomplete e accompagnate da domande che stimoleranno lo studente a una lettura più attenta del materiale proposto.
Svolgimento: i ragazzi dovranno, utilizzando la rete, contestualizzare le mappe e le cartine in un ambito storico geografico e ricercare ulteriori informazioni.

Terzo modulo
Attività: lettura e comprensione grafici e tabelle che possono presentare dati mancanti e scale di valori non idonee o non ben definite.
Svolgimento: i ragazzi dovranno comprendere se le scale di valori sono adeguate ai grafici, o individuare eventuali dati mancanti e recuperarli mediante l’uso della rete; inoltre si dovrà comprendere a quali fraintendimenti o incomprensioni si può incorrere mediante l’utilizzo di grafici e tabelle non corrette o incomplete.

Quarto modulo
Attività: lettura e comprensione di testi più o meno brevi che presentano anomalie, contraddizioni e informazioni non necessariamente attendibili, da verificare.
Svolgimento: i ragazzi dovranno leggere attentamente i testi proposti e individuare contraddizioni e anomalie sia con la propria testa sia, successivamente, con l’uso della rete. Inoltre, per la soluzione del problema informativo, dovranno visitare diversi siti inerenti all’argomento trattato e, confrontandoli, verificare l’attendibilità delle fonti e dei contenuti. I ragazzi dovranno così esercitare e sviluppare tutte quelle abilità legate alla ricerca di informazioni, alla loro selezione e all’individuazione dei segnali di affidabilità di una notizia.

5 set 2013

Alcuni risultati delle precedenti esperienze

Svolgere le attività del progetto in cui i ragazzi, seppur seguiti dal tutor, sono autonomi dalla definizione alla soluzione del problema, ha portato a risultati apprezzabili: oltre allo sviluppo di abilità correlate, i ragazzi hanno acquisito una maggior autostima e il coraggio di esprimersi e domandare, imparando a ragionare ‘con la propria testa’, a non fare ‘copia incolla’, a rendere operative le conoscenze e soprattutto a sviluppare capacità critiche nei confronti delle informazioni. In particolare, a questo diverso approccio all’apprendimento è corrisposto un minor disorientamento degli studenti nell’affrontare prove del tipo INVALSI e un superamento dell’atteggiamento rinunciatario nel risolvere problemi come invece registrato a livello italiano nelle varie edizioni dei test OCSE-PISA. Inoltre alcuni studenti con manifeste difficoltà di comprensione in lettura e di abilità logiche hanno mostrato apprezzabili miglioramenti.

Per quanto concerne l’attuazione del progetto ‘tematico’, con le classi 1As e 1Bs del Liceo E. Majorana di Genova (docenti di riferimento Prof.ssa Campodonico e Prof.ssa Napolitano, disciplina geografia) negli incontri svolti a Marzo-Maggio 2012 si è scelto di incentrare le attività del percorso sul tema “i migranti”: i ragazzi hanno così avuto la possibilità di sviluppare capacità strategiche per la soluzione di problemi informativi e congiuntamente hanno esplorato, discusso e affrontato tematiche relative al fenomeno della migrazione.  


Presso il Liceo T. Taramelli di Pavia, a Febbraio-Marzo 2013 (docenti di riferimento Prof.ssa Pedevilla e Prof.ssa Bertoloni, disciplina filosofia), i ragazzi di due classi terze hanno ‘costruito conoscenza’ risolvendo i problemi informativi proposti e approfondendo autonomamente alcuni aspetti del pensiero di Pitagora, Socrate e Platone, si sono appassionati a un nuovo modo di fare scuola, è aumentata l'attenzione nella lettura e la capacità di decodificare i testi realizzando inferenze per ampliare la comprensione. Molti ragazzi, specialmente quelli in difficoltà in certi ambiti, hanno iniziato a utilizzare la rete a casa come fonte complementare allo studio delle materie disciplinari.